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“Ricomincio da tre”
Perché ricominciare da zero? Io ricomincio da tre!

È arrivato forse il momento che torni a guardare il cielo, ma non dal riflesso di una pozzanghera che ristagna tra i miei piedi. Per me è sempre stato più facile credere a chi mi criticava, piuttosto che consolidare la fiducia in me stessa attraverso le lodi espresse da voci che non avevano bisogno di lisciare il mio ego.
È, ancora oggi, più facile credere di non essere all’altezza, di non poter competere con il resto del mondo. Ho ancora troppo da imparare. Soprattutto su di me!
Per questo ho deciso che RIPARTO DA QUI!
Da questo attestato, da questo voto! Dalla parola di una persona per cui ho imparato a nutrire profonda stima e fiducia e che non si è dimostrato affatto da meno rispetto a quello che mi aspettavo.
Perché sì, lo ammetto, quando mi ero messa in testa di seguire l’ennesimo corso di correzione di bozza, sono andata a cercare quello che sembrava essere il più difficile, il più tosto. Sempre perché ho questa maniacale necessità di capire se valgo davvero, se posso farcela! E ce l’ho fatta!
Ripenso con un sorriso a ogni mal di testa che mi procuravano le esercitazioni di Diego. Alle paranoie su azzardi di interpretazione. E poi… i voti! Ecco un’altra delle caratteristiche che mi hanno spinto a iscrivermi al corso di Saper Scrivere (qui sotto il link al sito). L’idea di poter misurare la mia capacità con un numero da 1 a 10. Senza libere interpretazioni, senza dubbi al riguardo. A ogni errore il voto si abbassava.
In effetti ho riscoperto, anzi direi che l’ho scoperto solo da pochi anni, la soddisfazione del voto alto. Al di là delle conoscenze apprese (che comunque sono strettamente collegate), il fatto di vedersi riconoscere un giudizio più che positivo del proprio lavoro svolto è, senza dubbio, gratificante! Ah se avessi avuto questa testa quando ero al liceo…


È quindi con questo bagaglio, unito a quello che anche l’esperienza e la passione mi hanno insegnato in tutti questi anni, che ho deciso di rialzare la testa e buttarmi nella mischia.
Metto da parte le finte collaborazioni con case editrici poco serie che mi hanno lasciato l’amaro in bocca e cicatrici da ghosting; le risposte di autori e autrici che ai miei consigli – che gli rivolgevo prima di scrivere la recensione che loro stessi avevano richiesto – di sottoporre i loro testi a un CdB/editor prima di pubblicarli, mi rispondevano che l’editing se lo facevano da soli perché costava troppo affidare il lavoro a dei professionisti o, ancor peggio, che erano in grado di farlo da soli.
Metto da parte anche chi si vantava di essere un capo redattore ma non conosceva la regola della “d” eufonica. Avrei dovuto capirlo molto tempo prima che non era su di loro che avrei mai potuto costruire non solo la mia carriera, ma soprattutto la stima per il mio lavoro.
Prendo quello che so e mi preparo a una versione di me 2.0! Sarà difficile, sarà ancora piena di insidie e delusioni. Sarà sfiancante ma so che ne varrà la pena, perché se tutto quello che ho dovuto accettare fino a questo momento non è bastato a farmi desistere, un motivo ci sarà.
Detto ciò, vorrei prendere spunto da un dialogo famosissimo di un altrettanto meraviglioso e indimenticabile film del 1981:

“-Gaetano: Chello che è stato è stato, basta! Ricomincio da tre!
-Lello: Da zero!
-Gaetano: Eh?
-Lello: Da zero! Ricominci da zero!
-Gaetano: Nossignore, ricomincio da… cioè, tre cose me so’ riuscite dint’ ‘avita, pecché aggia perdere pure chelle, che aggia ricomincia’ da zero?! Da tre!”
“Ricomincio da tre”
E così anche io voglio ricominciare da tre: da questo attestato, dal mio nuovo sito/blog e da tutta l’esperienza e la passione che hanno fatto della scrittura la mia àncora di salvezza!
Qualora foste interessati a valutare uno dei meravigliosi corsi di editoria di Diego Di Dio, vi rimando alla pagina di Saper Scrivere.