La scrittura mi ha insegnato a comunicare in un mondo dove si parla tanto e ci si muove a colpi di voce alta.

Ecco, io quella voce non sono mai riuscita a tirarla fuori completamente. E quando le parole non arrivano alla bocca, trovano il percorso più adatto a loro per esprimersi. Attraversano il cuore e scivolano lungo il braccio per arrivare alla mano. E la mano scrive quello che l’anima pensa.

Sì, faccio parte di quella generazione che per scrivere usava ancora carta e penna e il mio orgogliosissimo callo dello scrittore ne è la prova tangibile. L’uso della tastiera è arrivato anni dopo l’accumulo compulsivo di fogli di carta, diari, quaderni zeppi di racconti, storie, poesie, voli pindarici nutriti dalla mente fervida di una ragazzina che aveva voglia di dire la sua.

I libri erano i miei migliori compagni in quella fase di crescita dove ai bambini viene lasciata sfogare l’immaginazione. E io da quel bosco incantato  non sono più voluta uscire.

Mia madre di sicuro ricorderà come per me fosse più facile ricorrere a lunghe lettere di scuse, lasciate la sera sopra il suo cuscino, quando ne combinavo una delle mie, piuttosto che affrontare il suo sguardo severo e chiedere scusa a voce.

La scrittura è il modo migliore che ho di esprimermi, lasciando che l’inchiostro (o la battitura a monitor) parli per me, senza dar fastidio al silenzio.

Ecco perché ho deciso di rendere la scrittura il mio lavoro. Studi classici, corsi di editoria e correzione di bozze, e ancora corsi di SEO copywriting e Social Media strategy… dalla penna alla tastiera, dal quaderno al pc. Mi adeguo al progresso come una volpe selvatica si adatta alla vita di città.

Il blog “La tana delle parole” nasce dalla voglia di condividere, con chi ne avrà piacere, il mondo della scrittura in tutte le sue forme. Approfondimenti, recensioni, curiosità, e soprattutto dare libero sfogo alla creatività della parola scritta.

Non vi trattengo oltre!

Buon viaggio e felice lettura.

Viviana Enif Pignelli